SOLIDARIETA’ AI 99 POSSE AGGREDITI DAI FASCISTI

SEGNALIAMO DA REPUBBLICA

Velletri, aggrediti i 99 Posse

“Noi, picchiati dai neofascisti”

L’episodio sarebbe accaduto nella piazza antistante il pub “Il passo carrabile” prima di un’esibizione. “Erano in venti con simboli di estrema destra, cinture e altri oggetti contundenti”. Il racconto su Facebook, la band non sporgerà denuncia

Velletri, aggrediti i 99 Posse "Noi, picchiati dai neofascisti"

 

Velletri. Ore 22.30. Pub “Il passo carrabile”. Sta per iniziare il concerto di Luca Persico, “O’ Zulù”, il cantante dei 99 Posse. Un gruppo di persone però si avvicina e scatta la violenza. “Siamo stati aggrediti dai neofascisti” raccontano la voce e un fonico della band in un comunicato stampa pubblicato questa mattina sulla pagina Facebook del gruppo.

“Subito dopo aver parcheggiato nella piazza antistante il pub, sono stati aggrediti con cinture e altri oggetti atti a offendere da un gruppo di una ventina di persone che esponevano simboli di estrema destra. La pronta reazione e l’intervento della sicurezza del locale hanno fatto sì che gli aggressori si dessero rapidamente alla fuga, impedendo che l’episodio avesse conseguenze più gravi delle contusioni, dei tagli e delle abrasioni superficiali riportate dai nostri compagni, che hanno rifiutato di essere trasportati in ospedale” scrivono i 99 Posse che comunque non sporgeranno denuncia alle forze dell’ordine.

“Erano venti contro due – spiegano ancora – Sono vigliacchi, capaci di farsi forza solo in branco e in schiacciante superiorità numerica. Purtroppo la serata non ha potuto avere luogo e ci scusiamo con i presenti che erano venuti ad assistere allo spettacolo” dicono.

“E’ un fatto grave – commenta la band militante che ha composto canzoni come “Rigurgito antifascista” – che si inserisce in una sempre più preoccupante recrudescenza dell’estremismo fascista in Europa e in Italia.

Il 5 Giugno a Parigi, nei pressi della centralissima Saint-Lazare – ricordano – è morto in seguito alle percosse ricevute da tre naziskin Clément Méric, studente della facoltà di Scienze Politiche di appena 18 anni. Nella notte dello stesso 5 giugno una molotov è stata lanciata contro il portone del centro sociale Astra 19 nel cuore del Tufello a Roma, al piano terra di una casa popolare abitata da decine di persone (nel giorno in cui ricorreva un anno dalla morte di Carla Verbano, mamma di Valerio, il militante comunista ucciso il 22 febbraio del 1980 da un commando di tre neofascisti, ndr). Anche in questo caso, chiara la matrice fascista, nel clima avvelenato della campagna elettorale per le Comunali a Roma” concludono Zulù e i suoi che hanno ricevuto già la solidarietà virtuale di centinaia di fan.

(07 giugno 2013)

 http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/06/07/news/velletri_aggrediti_i_99_posse_picchiati_dai_neofascisti-60550310/?ref=HRER2-1

 

Pubblicato in General | Commenti disabilitati su SOLIDARIETA’ AI 99 POSSE AGGREDITI DAI FASCISTI

CLEMENT UCCISO A 19 ANNI DAI FASCISTI

clement-meric

 

 

Hanno ammazzato un compagno in Francia. Aveva 18 anni. Sono stati i fascisti.

 

Clement Meric era un ragazzo di 18 anni, un compagno, uno studente antifascista che ieri era con degli amici in un mercatino a Parigi. Alcuni fascisti appartenenti al gruppo di estrema destra Gioventù nazionalista rivoluzionaria lo hanno aggredito colpendolo con un tirapugni alla testa e sbattendolo con violenza contro un palo. Per Clement non c’è stato nulla da fare. Con rabbia e tristezza ancora una volta siamo costretti a piangere un compagno morto ammazzato da chi a questo mondo non dovrebbe avere posto. Ci stringiamo con affetto alla famiglie agli amici e compagn*
NESSUNO SPAZIO AI FASCISTI

 

RESISTEREMO SEMPRE

 

Comitato antifascista di zona  8

 

Parigi, aggredito da skinhead: morto 18enne

Il giovane, noto per il suo impegno antifascista, è morto dopo aver sbattuto la testa. Cortei della sinistra nella Capitale

«Orrore fascista». In Francia descrivono così l’aggressione a Parigi di un ragazzo di 18 anni, noto per il suo impegno antifascista, da parte di quattro militanti dell’estrema destra. Tre uomini. E una donna. Tutti della Gioventù nazionalista rivoluzionaria (Jnr), un gruppo neonazista composto da skinhead. Il giovane, Clement Meric, è in stato di morte cerebrale. Le forze dell’ordine non esitano l’attacco «a connotazione politica». E giovedì tutti i partiti di sinistra e gli studenti scenderanno in piazza.

L’AGGRESSIONE – Secondo una prima ricostruzione, vicino alla stazione di Saint-Lazare, era stata organizzata una vendita di vestiti. Clement, studente di Scienze Politiche, con alcuni suoi compagni era lì. A un certo punto si sono avvicinati dei giovani con la testa rasata. I media francesi parlano, appunto, di skinhead. Spintoni, insulti. Poi intorno alle 18,30 è scattata la rissa. Sono arrivati altri militanti di estrema destra. Clement Meric è stato prima colpito con un «pugno di ferro», poi sbattuto con violenza contro un palo. Subito soccorso, le condizioni del giovane sono subito sembrate disperate. Per il giovane nulla da fare. Il gruppo Gioventù nazionalista rivoluzionaria è nato nel 1987. Il fondatore è Serge Ayoub. All’origine, il movimento era composto da diverse bande di skinhead parigine ed è da sempre stato noto per la sua violenza.

LE REAZIONI– La tensione, dunque, non si ferma in Francia. Dopo l’approvazione della legge sui matrimoni gay, i militanti di sinistra denunciano un aumento di aggressioni da parte di gruppi dell’estrema destra. Il ministro degli Interni, Manuel Valls, spiega di avere una «totale determinazione a sradicare questa violenza che porta il segno dell’estrema destra». Diverse organizzazioni, prima fra tutte il Front de gauche, hanno dato appuntamento oggi a Parigi ai propri militanti per cortei di protesta. Uno dei punti di incontro è fissato a place Saint-Michel, un altro – degli studenti – davanti a Scienze politiche. Tutti insieme contro l’«orrore fascista».

Benedetta Argentieri
bargentieri@corriere.it

http://www.corriere.it/esteri/13_giugno_06/parigi-militante-ucciso_1e2c6288-ce7c-11e2-869d-f6978a004866.shtml

 

Pubblicato in General | Commenti disabilitati su CLEMENT UCCISO A 19 ANNI DAI FASCISTI

Via Govone, lettera del presidente del Consiglio di zona al prefetto

 

 

Il presidente del Consiglio di zona 8, Simone Zambelli, ha inviato al prefetto  la lettera che pubblichiamo qui sotto per segnalare l’apertura di una ennesima sede fascista. Attendiamo risposte dal prefetto ma continuiamo ad agire e a praticare il nostro antifascismo quotidianamente affinché questo covo nero venga respinto e isolato dagli abitanti del quartiere.

 

Nessuna agibilità ai fascisti né ora né mai

 

Copia di Lettera Prefetto Govone

Pubblicato in General | Commenti disabilitati su Via Govone, lettera del presidente del Consiglio di zona al prefetto

NUOVA SEDE FASCISTA IN VIA GENERAL GOVONE

 

In VIA GOVONE N.35 da qualche settimana, contrariamente a chi chiude i piccoli negozi, per via della crisi economica, si è aperta una nuova vetrina che ospita un’associazione tutta dedita alle buone iniziative, degne della miglior San Vincenzo (raccolta di scatolette per cani, gatti, uccelli, iniziative contro la pedofilia, beneficenza per restauro del duomo di Milano, torneo di calcio per bambini).

TUTTO BENE ? No perché dietro a tutto queste belle parole in realtà c’è Lealta’ e azione, la famigerata sigla sotto la quale opera in Lombardia il circuito degli Hammerskin cioè la rete neonazista nata a metà degli anni ottanta negli Stati Uniti da una costola Ku klux-klan.

I suoi appartenenti rivendicano la supremazia della razza bianca e alcuni di loro sono stati protagonisti di azioni violente, risse e accoltellamenti. Presso la sede milanese, che fino a poco tempo fa si trovava in viale Brianza, in locali ottenuti dall’Aler grazie ad appoggi politici offerti dalla destra istituzionale, si svolgono iniziative “culturali”, come il ricordo di Leon Degrelle, generale belga delle SS e iniziatore del negazionismo, ma anche iniziative sul piano “sociale” a favore dei diritti dei padri separati o legate all’animalismo.

L’idea di coprirsi dietro questo paravento è stata escogitata per diversi motivi, in particolare evitare di essere immediatamente individuati e tentare qualche aggancio con il mondo giovanile, ma soprattutto poter usufruire delle indispensabili coperture da parte della destra istituzionale, (ex di Alleanza nazionale, come Paola Frassinetti o la consigliera provinciale Roberta Capotosti) e di sponsorizzazioni che la Provincia offre generosamente.

Sui loro manifesti appare come simbolo un lupo (suo malgrado), che si rifà ad alcuni miti nazisti.

Verso la fine della seconda guerra mondiale le SS infatti costituirono la cosiddetta “Organizzazione del lupo mannaro (Werwolf), un gruppo animato dai giovani della Hilterjugend (gioventù hitleriana) per condurre azioni di sabotaggio e guerriglia nei territori occupati dagli Alleati.

Le associazioni “figlie” di Lealtà e azione sono I lupi danno la zampa (attiva nell’animalismo), Bran.co (si occupa di sostegno alla famiglia), I lupi delle vette (gruppo escursionistico) e Memento (cura di monumenti e tombe di fascisti). Finanziandoli o dando loro spazio si offrono mezzi e denaro a un gruppo dichiaratamente neofascista.

Chiediamo a chi aveva lottato gli anni scorsi per la chiusura di “CUORE NERO” di via Pareto, di vigilare e fare informazione.

 

 

Comitato antifascista di zona otto

antifascistizonaotto@autistici.org

 

Pubblicato in General | Commenti disabilitati su NUOVA SEDE FASCISTA IN VIA GENERAL GOVONE