CUORE NERO

Foto di gruppo in nero


Dalla nuova Skinhouse di Bollate a Cuore nero, da Forza nuova a Patria e libertà l’estrema destra milanese e i suoi rapporti con Alleanza nazionale
Saverio Ferrari  –  Left  –  30/01/2009

 Il capannone è basso e grigio, delimitato da un muro, tra due palazzine. Fino a qualche tempo fa ospitava una carrozzeria. La via è senza uscita. Poco oltre i prati. Siamo alla periferia di Bollate, a Madonna in Campagna, in via Alfieri 4. È qui che il 18 ottobre scorso è stata inaugurata la nuova Skinhouse. La precedente esperienza, in via Cannero a Milano, nel quartiere Bovisa, si era conclusa dopo dodici anni a metà ottobre del 2006, causa i lavori per l’apertura della stazione di Dergano della linea tre della metropolitana. Continua a leggere

Pubblicato in antifascismo | 103 commenti

I lunedì del comitato antifascista

Pubblicato in iniziative | 1 commento

Il panettone di cuore nero

Durante gli incidenti avvenuti l’11 novembre 2007 in occasione della manifestazione non autorizzata che ha preso il via a Milano alla notizia dell’omicidio del tifoso laziale Gabriele Sandri una trentina di tifosi di Inter e Lazio, staccatisi dal corteo di oltre 500 persone che si stava spostando dallo stadio di San Siro a Piazza Duomo, aveva percorso le vie cittadine compiendo atti vandalici contro un commissariato di polizia, la sede Rai di Corso Sempione e la Caserma dei Carabinieri di Via Vincenzo Monti. Ci sono anche i due fratelli Alessandro e Franco Todisco, a capo degli Irriducibili, e dirigenti di Cuore nero, tra gli indagati nell’inchiesta.  I due fratelli sono ritenuti dal pm i promotori della manifestazione, un’aggravante contestata al reato di interruzione di pubblico servizio contestato a tutti gli indagati insieme a quello di radunata sediziosa.  Dai filmati li si vede "alla testa del gruppo" che quel giorno intorno alle 14.30 ha cominciato a muoversi dallo stadio di San Siro verso piazza Duomo. Se non vi è filmato che li ritrae durante l’assalto alla caserma dei carabinieri, per questo fatto specifico il pm Piero Basilone, è riportato nell’ordinanza, contesta ai Todisco il concorso morale.  Franco è stato riconosciuto nella massa composta da una trentina di tifosi che ha tentato di entrare nella caserma Montebello e prima ancora è stato filmato mentre "quasi sempre in prima fila" davanti alla sede della Rai in corso Sempione, impartiva "costantemente disposizioni ai manifestanti, incitando la folla all’intonazione di cori ingiuriosi all’indirizzo delle forze dell’ordine che erano già schierate. Affaritaliani.itCronacaqui.it

Pubblicato in antifascismo | 1 commento

L’Ordine del Tricolore ovvero il riconoscimento alla tirannia

tricolore 

Ci hanno provato con i caduti prima, ci provano con i reduci oggi.

Da anni i sindaci di Milano si negano al 2 novembre nel rendere omaggio al campo della gloria dove dimorano i partigiani caduti, o ossequiano anche i fascisti caduti in una sorta di tentativo di equiparazione di valori e di intenti.

In merito la Diocesi Ambrosiana ha espresso chiaramente la sua posizione “proclamando la gloria di chi ha rischiato e perduto la vita combattendo per valori di giustizia e libertà, di uguaglianza e democrazia. Un’esigenza indispensabile per non perdere di vista l’unità nazionale e la coscienza democratica, indispensabile per rinsaldare il proprio cammino nella ricerca della pace e del bene comune in quella casa di tutti che è e deve essere la polis. Allora non possiamo e non dobbiamo confondere la pietas cristiana con la pietas civile. La prima apre i cuori a non fare distinzione tra defunti. Non altrettanto farà la pietas civile. Per la società civile è doveroso non mettere tutti i morti sullo stesso piano. Non tutti infatti, nella loro vita e con la loro morte, hanno voluto che la polis terrena fosse la casa di tutti. La casa è di tutti se nessuno se ne appropria, come invece aveva fatto il fascismo e ancora potrebbe fare sotto mutate spoglie.” Continua a leggere

Pubblicato in democrazia e costituzione | 4 commenti