In VIA GOVONE N.35 da qualche settimana, contrariamente a chi chiude i piccoli negozi, per via della crisi economica, si è aperta una nuova vetrina che ospita un’associazione tutta dedita alle buone iniziative, degne della miglior San Vincenzo (raccolta di scatolette per cani, gatti, uccelli, iniziative contro la pedofilia, beneficenza per restauro del duomo di Milano, torneo di calcio per bambini).
TUTTO BENE ? No perché dietro a tutto queste belle parole in realtà c’è Lealta’ e azione, la famigerata sigla sotto la quale opera in Lombardia il circuito degli Hammerskin cioè la rete neonazista nata a metà degli anni ottanta negli Stati Uniti da una costola Ku klux-klan.
I suoi appartenenti rivendicano la supremazia della razza bianca e alcuni di loro sono stati protagonisti di azioni violente, risse e accoltellamenti. Presso la sede milanese, che fino a poco tempo fa si trovava in viale Brianza, in locali ottenuti dall’Aler grazie ad appoggi politici offerti dalla destra istituzionale, si svolgono iniziative “culturali”, come il ricordo di Leon Degrelle, generale belga delle SS e iniziatore del negazionismo, ma anche iniziative sul piano “sociale” a favore dei diritti dei padri separati o legate all’animalismo.
L’idea di coprirsi dietro questo paravento è stata escogitata per diversi motivi, in particolare evitare di essere immediatamente individuati e tentare qualche aggancio con il mondo giovanile, ma soprattutto poter usufruire delle indispensabili coperture da parte della destra istituzionale, (ex di Alleanza nazionale, come Paola Frassinetti o la consigliera provinciale Roberta Capotosti) e di sponsorizzazioni che la Provincia offre generosamente.
Sui loro manifesti appare come simbolo un lupo (suo malgrado), che si rifà ad alcuni miti nazisti.
Verso la fine della seconda guerra mondiale le SS infatti costituirono la cosiddetta “Organizzazione del lupo mannaro (Werwolf), un gruppo animato dai giovani della Hilterjugend (gioventù hitleriana) per condurre azioni di sabotaggio e guerriglia nei territori occupati dagli Alleati.
Le associazioni “figlie” di Lealtà e azione sono I lupi danno la zampa (attiva nell’animalismo), Bran.co (si occupa di sostegno alla famiglia), I lupi delle vette (gruppo escursionistico) e Memento (cura di monumenti e tombe di fascisti). Finanziandoli o dando loro spazio si offrono mezzi e denaro a un gruppo dichiaratamente neofascista.
Chiediamo a chi aveva lottato gli anni scorsi per la chiusura di “CUORE NERO” di via Pareto, di vigilare e fare informazione.
Comitato antifascista di zona otto
antifascistizonaotto@autistici.org