Il panettone di cuore nero

Durante gli incidenti avvenuti l’11 novembre 2007 in occasione della manifestazione non autorizzata che ha preso il via a Milano alla notizia dell’omicidio del tifoso laziale Gabriele Sandri una trentina di tifosi di Inter e Lazio, staccatisi dal corteo di oltre 500 persone che si stava spostando dallo stadio di San Siro a Piazza Duomo, aveva percorso le vie cittadine compiendo atti vandalici contro un commissariato di polizia, la sede Rai di Corso Sempione e la Caserma dei Carabinieri di Via Vincenzo Monti. Ci sono anche i due fratelli Alessandro e Franco Todisco, a capo degli Irriducibili, e dirigenti di Cuore nero, tra gli indagati nell’inchiesta.  I due fratelli sono ritenuti dal pm i promotori della manifestazione, un’aggravante contestata al reato di interruzione di pubblico servizio contestato a tutti gli indagati insieme a quello di radunata sediziosa.  Dai filmati li si vede "alla testa del gruppo" che quel giorno intorno alle 14.30 ha cominciato a muoversi dallo stadio di San Siro verso piazza Duomo. Se non vi è filmato che li ritrae durante l’assalto alla caserma dei carabinieri, per questo fatto specifico il pm Piero Basilone, è riportato nell’ordinanza, contesta ai Todisco il concorso morale.  Franco è stato riconosciuto nella massa composta da una trentina di tifosi che ha tentato di entrare nella caserma Montebello e prima ancora è stato filmato mentre "quasi sempre in prima fila" davanti alla sede della Rai in corso Sempione, impartiva "costantemente disposizioni ai manifestanti, incitando la folla all’intonazione di cori ingiuriosi all’indirizzo delle forze dell’ordine che erano già schierate. Affaritaliani.itCronacaqui.it

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Una risposta a Il panettone di cuore nero

  1. Billybob scrive:

    If not for your writing this topic could be very colnuvoted and oblique.

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