Botte da orbi parte seconda

per chi fosse interessato a vedere che succede nella destra estrema milanese ecco il link con i relativi commenti…

http://lombardia.indymedia.org/node/22477

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Botte da orbi

Scisma fascista a Milano
Casa Pound e Volontari Verdi leghisti contro Hammer e Forza Nuova
Saverio Ferrari  –  il Manifesto  –  09/10/2009

Acque agitate nell’estrema destra milanese. La tensione fra alcune componenti è altissima, sfociata, già a luglio, in risse e pestaggi. L’episodio più eclatante è avvenuto a fine agosto, un giovedì, sul piazzale antistante lo stadio Meazza, nei pressi del bar «Chiringuito», un abituale luogo di ritrovo ultras. Qui i due fratelli Todisco, Alessandro e Franco, di Cuore nero sono stati pesantemente malmenati da un gruppo di Hammer, i seguaci milanesi dell’omonima setta neonazista nata negli Stati uniti. In particolare Franco, detto «Lothar», ne è uscito con la faccia gonfia e pieno di lividi. La faccenda è poi proseguita nei giorni seguenti. Qualcuno ha anche raccontato di minacce accompagnate dall’esibizione di coltelli e pistole.
Il neofascismo milanese è ora spaccato in due. Da una parte gli Hammer alleati con Forza nuova, dall’altra Cuore nero, aderente al circuito di Casa Pound, che nelle settimane scorse ha stretto un accordo di collaborazione con i Volontari verdi del Centro identitario di via Bassano del Grappa, di Max Bastoni, il referente milanese dell’eurodeputato padano Mario Borghezio.
Lo stesso Borghezio è venuto a sancire il patto d’azione, lo scorso 5 settembre, partecipando con il responsabile nazionale del Blocco studentesco a un convegno sulla scuola nella sede di Cuore nero. Altre iniziative sono state programmate nei prossimi mesi. Cuore nero tenta, dunque, anche grazie alle coperture leghiste, di uscire dalle secche, dopo la fuoriuscita nel febbraio scorso di un folto gruppo di militanti, guidati da Matteo Pisoni, detto «Stizza», che è confluito direttamente nel Popolo delle libertà. A dirigere questo rilancio non più i fratelli Todisco, attualmente con troppi problemi, anche giudiziari, in attesa del definitivo pronunciamento della Cassazione sul mandato di cattura nei loro confronti per i fatti a Milano dell’11 novembre 2007, seguiti alla morte del tifoso laziale Gabriele Sandri, quando si registrò anche un tentativo di assalto da parte di numerosi ultras a una caserma dei carabinieri. L’uomo di punta è ora il più «moderato» Francesco Cappuccio, detto «Doppio malto», già membro della segreteria personale di Daniela Santanchè, in stretti rapporti con lo Spazio Ritter, in realtà l’ex libreria La Bottega del Fantastico di Maurizio Murelli che ha riaperto sotto questa nuova denominazione in via Maiocchi.
Dal canto suo Forza nuova cerca di intensificare le proprie iniziative puntando sul cosiddetto Presidio di piazza Aspromonte, la sede milanese del gruppo con tanto di pub annesso. Una specie di piccolo centro sociale. Poche le conferenze e molti i concerti.
Gli Hammer, facenti capo alla Skinhouse di Bollate, sembrerebbero non essere da meno. Maldestri anche gli ultimi tentativi di darsi una veste culturale. Tra i pochissimi incontri spicca infatti per il prossimo 23 ottobre una conferenza dal titolo surreale «Africa addio», celebrativa del 120° anniversario della fondazione del «Regio corpo truppe coloniali» (!). Qui in realtà si è in attesa della decisione del Prefetto di Milano riguardo l’ordinanza emessa dal sindaco bollatese di chiusura della sede per ragioni di ordine pubblico.
Ciò che sta accadendo nella destra radicale milanese, divisioni e scontri fisici compresi, non sembrerebbe comunque risalire a particolari motivi di concorrenza o a ragioni di natura ideologica, quanto al sommovimento in corso all’interno della curva dell’Inter che si rifletterebbe in questo ambito. Alcuni ex, sia degli «Irriducibili» sia dei «Viking» per lo più malavitosi, già coinvolti in giri di droga, stanno infatti cercando di riprendere il loro posto allo stadio.
Come già accaduto nella curva milanista, dopo lo scioglimento della Fossa dei leoni, con il pesante ingresso di una banda criminale che ha ridisegnato le gerarchie interne sulla base di metodi mafiosi, così anche sulla sponda interista potrebbero determinarsi fenomeni simili.
Gli Hammer e gli Ambrosiana skinheads, secondo molti indizi, sembrerebbero al servizio di questa operazione garantendo la «mano d’opera» necessaria. Da qui gli scontri, a dimostrazione di come, per storia e composizione, nel neofascismo milanese la politica non abbia oggi molta rilevanza.

www.osservatoriodemocratico.org 

 

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La Digos “ferma” l’uscita delle ronde nere

I militanti missini rifiutano di farsi portare in Questura e si rifugiano nello studio del loro avvocato

 ronde nere

 La prima passeggiata delle ronde nere a Milano è durata dieci secondi. Tanto è bastato agli agenti della Digos per fermare i cinque militanti del nuovo Msi che in divisa color cachi in stile fascista volevano fare una “passeggiata dimostrativa” attorno al palazzo di via San Barnaba dove avevano tenuto una conferenza stampa.

Gli agenti in borghese hanno avvicinato i missini appena usciti dal portone, poco dopo le 19, chiedendo «di seguirli per accertamenti». Loro hanno ripiegato nello studio di avvocati Tucci Caselli, che aveva ospitato la conferenza, rifiutandosi di andare in questura. Mentre la funzionaria di polizia ripeteva che «le ronde ora sono regolate dalla legge», la presidentessa del partito Maria Antonietta Cannizzaro lamentava «un atto autoritario da parte dello Stato, visto che con una passeggiata in uniforme le ronde non c’e ntrano», arrivando anche a chiamare i carabinieri. Alla fine, dopo un’ora di tira e molla, gli attivisti dell’Msi hanno mostrato i documenti e la polizia ha rinunciato a portarli in questura.

La conferenza convocata dalla Cannizzaro, moglie del fondatore del partito Gaetano Saya (sotto inchiesta a Genova con l’accusa di voler costituire un servizio segreto parallelo), serviva a presentare le nuove divise dell’Msi. Dalle giubbe, dopo le polemiche dello scorso giugno, è stato fatto sparire lo stemma nazista del “sole nero”, rimpiazzato da tricolore, simbolo del partito e logo “spqr”. Altro annuncio fatto è la volontà del nuovo Msi «di fare una manifestazione a Milano» e di «correre al fianco del Pdl alle prossime elezioni regionali». Sempre a Milano, il nuovo Msi dice di volere fare ronde “regolari”, con l’iscrizione dei membri alle liste in Prefettura. «Non lo faremo come partito ma come Guardia Nazionale, molti sindaci ci hanno già chiamati — dice Cannizzaro — non useremo le divise, ma le pettorine previste dal pacchetto sicurezza».

Quanto al programma politico, la presidentessa spiega: «Gli immigrati, anche regolari, devono tornare a casa. E gli ebrei, se sono qui per comandare, vadano in Israele». Sulle ragioni che avrebbero indotto la polizia a intervenire, poi, ha una sua teoria: «È spionaggio politico, li manda Maroni — dice — altro che fascisti, il colpo di Stato lo sta facendo la Lega». E sarebbe proprio l’odio verso i leghisti a spingere i neo-missini in Lombardia.

da  Repubblica Milano

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ABBA VIVE – STOP RAZZISMO

SABATO 19 SETTEMBRE

CORTEO A MILANO

PORTA VENEZIA – ORE 15.00

CALL 4 ACTION – ABBA VIVE

 

 corteo per abba

per info e aggiornamenti sul mese di mobilitazione antirazzista visita

http://abbavive.blogspot.com/

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