25 aprile 2011

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PARTIGIANI IN OGNI QUARTIERE

25 aprile – Partigiani in Ogni Quartiere

Posted on April 19, 2011 by poq

L’ANTIFASCISMO IN PIAZZA
PARTIGIANI IN OGNI QUARTIERE
25 APRILE 2011
MILANO—VIA DEI CINQUECENTO ang VIA SAN DIONIGI—MM3 CORVETTO

…Dalle 19@Presentano Rita Pelusio e Alessandra Faiella

||||EVENTO GRATUITO||||SI ESIBIRANNO SUL PALCO:

EUGENIO FINARDI-INOKI-BEBO STORTI-RENATO SARTI-NORELAX-RICKY
GIANCO-ZIBBA-MCK-DIEGO PARASSOLE-GENTESTRANA POSSE-ORCHESTRA MULTIETNICA
FURASTE’-ALBERTO PATRUCCO-GIUBBONSKI-FIORE MERAVIGLIOSO

Interventi:
NoExpo|25Aprile Anticarcerario|Mayday2011|Haidi Giuliani,Genova
2011|Corvetto Rossa|Rosa Piro e Ass.Dax16Marzo2003|Migranti e
protagonisti della lotta sulla gru a Brescia|Il Partigiano Sergio
Ricaldone|Naga|Comitato di quartiere Salomone|

Mostre:
Lotta per la Casa di Corvetto Rossa|Il Disagio abitativo a Milano del
Sicet|Le leggi razziali di Anpi Zona 8|Le lotte di quartiere del
Comitato di quartiere Salomone|Case Bianche all’Amianto del Comitato
Feltrinelli di Rogoredo

Video:
Anime di Strada MCK Corvetto|L’Italia non è un Paese Fascista|Viva Dax
Libero e Ribelle|L’odio e la Mediazione sociale|Rivoluzione enigmistica

Laboratorio di Tappi e Biglie per bambin*
Banchetti Informativi e AutoProduzioni

Anche quest’anno saremo alla periferia della città per festeggiare il
25 aprile e la voglia di liberazione dal fascismo.
Il quartiere Corvetto, nella sua varia composizione e nelle sue grandi
doti espressive, partecipa con noi a questa ricorrenza, che vuole essere
un momento non solo di aggregazione e condivisione degli spazi urbani,
ma anche di rivendicazione e attualizzazione della lotta partigiana
contro ogni forma di prevaricazione del potere e sottomissione delle
masse.
La Milano di oggi, preda delle speculazioni edilizie, della produzione
e delle destre istituzionali e non, ha un cuore popolare che batte nei
quartieri periferici, dove la gente vive quotidianamente il malessere
della casa, del lavoro, della vita sociale: ed è in questi quartieri che
le realtà neofasciste e xenofobe, dalla Lega agli hammerskins, cercano
di insediarsi col loro bagaglio di ideologie totalitarie,
nazionalistiche e populiste.
La risposta che vogliamo dare, tutti assieme, è una partecipazione
popolare ed autorganizzata ad un momento in cui si ribadiscono ideali di
libertà, solidarietà e internazionalismo, ovvero antifascismo, nella
consapevolezza che sia, oltre che possibile, anche necessario unire le
forze per ricacciare nelle fogne certe presenze e dare uno stimolo alla
potenziale capacità di comunicazione e autodeterminazione della gente.
Anche quest’anno ci prenderemo uno spazio pubblico in via san Dionigi
(ang. via dei Cinquecento) dove andremo a proporre la kermesse di
artisti che siamo riusciti a mettere assieme, gli interventi politici,
le mostre, i banchetti, ecc, il tutto in autofinanziamento e con
attenzione verso possibili tentativi di propagande elettorali.
Inutile dire che abbiamo bisogno di tutte le forze che si possono
mettere in campo, dalla logistica alla tecnica, dalla comunicativa alla
pura manovalanza.
Siete tutti invitati.

AMA LA MUSICA ★ ODIA IL FASCISMO

RETE ANTIFASCISTA
Partigiani in ogni Quartiere

Info:
music@autistici.org

 

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Qualcuno vuole ricostituire il partito fascista?

In questi giorni l’ennesima pessima notizia: la proposta di alcuni senatori del PDL, tra cui l’estremista Cristiano De Eccher, di abolire la disposizione della Costituzione che vieta la riorganizzazione del partito fascista sotto qualsiasi forma.

http://www.osservatoriodemocratico.org/page.asp?ID=3115&Class_ID=1004

Sotto invece un articolo pescato in rete con alcuni dettagli giuridici

Come funziona il reato di riorganizzazione del partito fascista

Un chiarimento giuridico, dopo la sventata iniziativa dei cinque senatori del PdL
6 APRILE 2011 | ITALIA

Il 29 marzo cinque senatori del PdL – Cristiano de Eccher, Fabrizio Di Stefano, Francesco Bevilacqua, Achille Totaro e Giorgio Bornacin – hanno presentato una proposta di legge volta all’abolizione della dodicesima norma transitoria della Costituzione, cioè quella che recita così:

È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.

Assieme ai cinque senatori del PdL, la proposta era firmata anche dal finiano Egidio Digilio, che poi ha ritirato il suo sostegno alla proposta. Repubblica scrive che Cristiano de Eccher, primo firmatario, ha un passato da militante di estrema destra che gli è costata una condanna a due anni di reclusione proprio per “ricostituzione del partito fascista”. L’esistenza della proposta di legge è stata scoperta solo ieri: si tratta di una delle migliaia di proposte di legge frutto di autonome iniziative dei parlamentari e che, senza il sostegno del gruppo, non vengono nemmeno calendarizzate. In ogni caso ha fatto abbastanza scandalo: l’opposizione ha protestato con gran forza e anche i presidenti delle camere hanno sconfessato il provvedimento. Schifani si è detto “sorpreso ed esterrefatto” e ha chiesto ai cinque senatori di “rivedere la propria iniziativa”, Fini avrebbe definito la proposta “una follia”.

Vale la pena capire di cosa si sta parlando. Le disposizioni transitorie e finali della Costituzione sono diciotto: rappresentano la sua ultima parte e racchiudono una serie di norme relative alla transizione dal vecchio al nuovo regime. Una di questa, la dodicesima appunto, vieta la riorganizzazione “sotto qualsiasi forma” del “disciolto partito fascista”. Della norma si è molto discusso negli ultimi cinquant’anni, soprattutto per via della difficoltà della sua applicazione e delle sue possibili contraddizioni col diritto inalienabile alla libertà di espressione e alla libertà politica, garantito dalla stessa Costituzione.

Da una parte la dizione “sotto qualsiasi forma” permette un’interpretazione larga della norma, diretta anche a partiti di estrema destra non dichiaratamente fascisti ma esplicitamente nostalgici del fascismo e di Mussolini. Dall’altra, il riferimento al “disciolto partito fascista” sembra indicare il divieto di ricostituire specificamente il PNF di Mussolini, e non un qualsiasi generico partito di ispirazione fascista. Negli anni la norma non ha comunque impedito la fondazione del Movimento Sociale Italiano da parte di numerosi ex esponenti della Repubblica di Salò, né il proliferare di partiti e movimenti di estrema destra esplicitamente nostalgici del fascismo.

Alla dodicesima norma transitoria della Costituzione, poi, si ispirano altre due leggi ordinarie. Una è la legge 645 del 1952, la cosiddetta legge Scelba, che all’articolo 4 istituisce il reato di apologia del fascismo (altro reato molto contestato, anche dai Radicali, perché volto a punire le opinioni e non le azioni). L’altra è la legge 122 del 1993, la cosiddetta legge Mancino, che tra le altre cose punisce con la reclusione “chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”. L’eventuale abolizione della dodicesima norma transitoria della Costituzione rimetterebbe in discussione anche queste due leggi ordinarie.

 

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Martedì 5 aprile serata su Villa Triste

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