REFERENDUM 12 E 13 GIUGNO

 

Referendum, appello dell’Anpi: tutti alle urne

 

“Tutti alle urne per una nuova ventata di libertà, di equità e di giustizia”. Questa lo spirito di un ordine del giorno approvato all’unanimità al  congresso nazionale di Torino.

Un documento di pieno sostegno e di piena adesione ai referendum.

E si sottolineava che “E’ dovere di tutti gli organismi dell’ANPI  e di tutti gli associati di mobilitarsi e di fare tutto il possibile (ed oltre) perché un gran numero di cittadini si rechi alle urne, domenica 12 e lunedì 13 giugno, affinché sia raggiunto il quorum necessario”.

“Il referendum – si spiega – è un diritto previsto espressamente dalla Costituzione e rappresenta un’essenziale e diretta manifestazione di volontà del popolo sovrano. Soprattutto quando sono in gioco beni comuni e diritti fondamentali, costituzionalmente tutelati, la manifestazione del voto, in occasione di un referendum, è anche un dovere di solidarietà politica e sociale, a cui nessuno dovrebbe sottrarsi”.

“Il 12 e 13 giugno, peraltro, si dovrà esprimere un voto positivo, rispondendo con un fermo e sicuro “SI” ad ognuno dei quesiti, perché in questo modo non solo si contrasteranno i tentativi di privare i cittadini di un diritto fondamentale, ma si dirà, anche, una parola decisiva su questioni di estrema importanza per la nostra vita e il nostro futuro, questioni che riguardano l’energia, l’ecologia, il benessere, la giustizia, l’uguaglianza, insomma beni e diritti comuni, particolarmente collegati alla persona”.

Il documento così si conclude: “Tutti alle urne, dunque, per una nuova ventata di libertà, di equità e di giustizia, insomma per una nuova e grandiosa manifestazione di democrazia”.

http://www.referendumacqua.it/

http://www.sireferendum2011.it/

http://www.ilmanifesto.it/archivi/referendum/

 

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LA REGIONE FINANZIA I NEOFASCISTI DI CASAPOUND

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La mela non cade mai lontano dall’albero: un vecchio detto,oggi piu’ che mai attuale nella nostra Lombardia.

Ancora una volta. Ancora l’ennesima nefandezza.

Milano,Maggio 2011: siamo nuovamente costretti a dover prendere parola su una cosa di cui siamo davvero stufi.

Non può lasciarci indifferenti sapere che i neofascisti di CasaPound organizzino un convegno, facendo intervenire la peggio feccia xenofoba e razzista milanese e non solo, patrocinato dalla Regione Lombardia.

In fondo non ci stupisce nemmeno più di tanto che l’attuale Presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, abbia sempre negato il passato del padre citandone anzi positivamente l’esempio: parliamo di Emilio Formigoni, comandante delle Brigate Nere fasciste di Missaglia.

E’ l’ennesima riprova delle convivenze politico-mafiose tra gli ambienti della destra radicale e le istituzioni; un modo per essere riconosciuti come soggetto politico e di avere la massima visibilità e mediaticità in cambio di un pugno di voti.
Ma questo non possiamo e non dobbiamo permetterlo, non possiamo permettere che, dandosi una spolveratina ai vestiti del ventennio, un innovazione sul piano dei linguaggi ed una spinta pseudo-movimentista ma cavalcando la stessa ideologia fascista, xenofoba e razzista questi possano liberamente circolare nei nostri territori supportati, patrocinati e difesi dalla Regione e dal Comune.

Riteniamo una grave provocazione il fatto che venga dato il patrocinio della Regione Lombardia al Convegno “Risorgere”, in programma il 28 Maggio Presso l’Hotel Lombardia, a tali individui per propagandare “ideali” quali il razzismo, il sessismo e l’omofobia, sotto una finta e patetica parvenza di iniziativa sulla solidarietà.
Come possono loro parlare di solidarietà, quando da nord a sud “fanno notizia” per il loro impegno nell’attacco a disabili, omosessuali e agli studenti che lottano contro la riforma Gelmini, da buoni servi del potere quali sono?

Come possono loro parlare di solidarietà, quando a Napoli accoltellano studenti e studentesse?
Come possono loro parlare di fratellanza quando a Roma compiono agguati notturni con lame e spranghe?

Gruppi come questi sono privi di radicamento nella città di Milano ma condividono forti interessi economici e di governo: nel business dell’industria del divertimento così come negli affari delle speculazioni dell’Expo.

Ricordiamo a tutti e tutte che Casapound intende aprire un covo fascista nel quartiere di Quarto Oggiaro e crediamo sia fondamentale continuare la denuncia di questo grave fatto e mobilitarsi affinché questo non avvenga.
Non possiamo lasciare nemmeno un centimetro di campo libero né ad una realtà politica che nasconde, dietro la facciata di avanguardia della nuova destra, la propria identità neo-fascista né a chi continua in Comune e in Regione ad appoggiarli, finanziarli e patrocinarli!
È necessario non far aprire Casapound, partendo dall’isolamento culturale, politico, sociale di tutte quelle persone e quei gruppi che fanno delle loro strutture il laboratorio per le strategie della nuova destra eversiva.
È necessario non far aprire Casapound per costruire una città diversa, libera, senza razzisti, omofobi, sessisti.

Contro Vecchi e Nuovi Fascismi e chi li appoggia!

Non siamo mai indietreggiati e non cominceremo a farlo oggi!

Chi non batte ciglio alla vista di sanguinosi delitti conferisce loro propriamente l’apparenza delle cose naturali. Designa il crimine atroce come alcunché di scarsa rilevanza quale è la pioggia e, come la pioggia, altrettanto inevitabile. (B. Brecht)

Rete Antifascista
Partigiani In Ogni Quartiere
http://poq.noblogs.org/

 

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PARTIGIANI IN OGNI QUARTIERE SABATO 7 A QUARTO OGGIARO

A ridosso della festa di Liberazione del 25 aprile e delle mobilitazioni dei lavoratori per il 1° maggio non bastava il corteo commemorativo per Ramelli il 29 con Milano sommersa di croci celtiche e saluti romani, e nemmeno il contestuale divieto ai compagni di deporre una corona di fiori alla lapide di Gaetano Amoroso, accoltellato in quei giorni dai fascisti: si aggiunge il tentativo di riproporre in veste istituzionale la competizione sportiva tra le squadre delle varie realtà dell’estrema destra milanese (ridimensionato in quel di Ripamonti anziché al Lido), nonché l’imminente apertura della sede milanese della “guardia nazionale padana” (in 1500 mq di una scuola comunale) con scopi di ‘protezione civile’ (leggi ‘militarizzazione del territorio’) e di Casa Pound Milano in uno stabile ALER a 200 m, il tutto nel cuore di QUARTO OGGIARO.

L’euforia delle elezioni mette in evidente luce le connivenze e le agevolazioni (oltre che finanziamenti) della giunta comunale e degli enti pubblici verso le formazioni di estrema destra, favorendo il loro radicamento nel tessuto popolare di un quartiere periferico ben preciso.

Proprio a Quarto Oggiaro nel settembre 2008 Partigiani in ogni Quartiere organizzò un evento antifascista e antirazzista molto partecipato, dove i protagonisti erano i giovani rappers o street artists del quartiere e la gente che lo abita. Oggi i fascisti di Casa Pound tentano di appropriarsi di forme espressive e modalità comunicative di libertà, come il writing o l’hip hop, che nulla hanno a che vedere con la loro cultura di ordine e disciplina. Così come credono di poter fare populismo parlando di case, di banche, di etica quando sono strettamente legati a chi delle case e delle banche è il padrone e la loro unica etica è il potere e la discriminazione.

Ci vogliamo quindi aggregare alle iniziative “reclaim the street” promosse dai writers di Bologna, Torino, Genova e Monza in risposta alla provocazione fascista di Casa Pound Roma (luogo di recenti gravi aggressioni a compagni), che crede di disegnare i suoi fasci littori e i suoi feticci sui muri della città e di impadronirsi dei quartieri popolari.

L’appuntamento, inizialmente pensato in zona storica Ticinese, si sposta nella periferia nord-ovest di Milano, ovvero il pomeriggio di sabato 7 maggio a Quarto Oggiaro, con la musica e con tutte le arti di strada, ma soprattutto con la voglia di rivendicare la nostra socialità, la nostra cultura, i nostri spazi ed i nostri ideali.

Partigiani in ogni quartiere

http://poq.noblogs.org/

 

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Provocazione fascista allo spazio Guicciardini

I  FASCI  SCORRAZZANO  INDISTURBATI  PER  MILANO  E  FORZANO  PER ENTRARE ALLO SPAZIO GUICCIARDINI DURANTE  IL CONVEGNO  ORGANIZZATO  DA  MEMORIA  AN TIFASCISTA CON L’ADESIONE DELL’ANPI, CGIL, E LE REALTA’ ANTIFASCISTE ANTIRAZZISTE, PER RICORDATE I COMPAGNI UCCISI NEGLI ANNI 70/80  CHE DIEDERO  LA VITA PER LE NOSTRE  IDEE E I NOSTRI VALORI.

ACCUSE  MINACCE  OFFESE SUI  MURI  E  CROCI  CELTICHE. FINO  AL  BLITZ  ALLO  SPAZIO  GUICCIARDINI, IN  VIA  MACEDONIO   MELLONI, VENERDI’ SERA  DOPO  LE  20 .
SESSANTA MILITANTI DI  FORZA  NUOVA  LASCIANO  PIAZZALE  SUSA  E  LA  FIACCOLATA PER SERGIO RAMELLI E INIZIANO A LANCIARE PETARDI E FUMOGENI DAVANTI  ALLO SPAZIO DOVE SI TENEVA UN CONVEGNO   CHE COMMEMORAVA  GAETANO AMOROSO, LO STUDENTE DI 21  FERITO A COLTELLATE DAI NEOFASCISTI IL 27 APRILE  E MORTO IL 30 APRILE 1976.
SONO ARRIVATI  INDISTURBATI  DAVANTI  ALLO  SPAZIO, METTENDO  LO  STRISCIONE  DAVANTI  ALLE  CAMIONETTE  DELLA  POLIZIA.
FINALMENTE DAVANTI  AL  PERICOLO  DI UNO  SCONTRO, LA POLIZIA   HA  FORMATO  UN  CORDONE, E IL CONVEGNO E’ PROSEGUITO.
IL  QUESTORE  DOV’ERA? NON POTEVA PREVEDERE  TUTTO  QUESTO ? HA LASCIATO  CHE  I FASCI SCORRAZZASSERO IN  QUESTI GIORNI IN LUNGO E LARGO  CON  SCRITTE  ORRIBILI  E DISTRUGGESSERO  TRE  GAZEBO DEL COMITATO PISAPIA  .
ORA  IL QUESTORE  DI MILANO VIENE COMANDATO DA FORZA NUOVA? LA  SINDACO HA ACCETTATO DI ALLEARSI CON I FASCISTI  PUR  DI GOVERNARE ANCORA A MILANO, MANDIAMOLA A  CASA, MILANO ANTIFASCISTA RIPUDIA QUESTA SINDACO.
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