2003/2014 Senza tregua! Con Dax, Clement, Pavlos… nel cuore!

dax2014

6 marzo 2003 – 16 marzo 2014
SENZA TREGUA! CON DAX, CLEMENT, PAVLOS… NEL CUORE!

Dedichiamo questo anniversario al giovane antispecista parigino Clement e al cantante militante rap greco Pavlos, detto KillahP, recentemente scomparsi in due agguati di mano neonazista. L’assassinio di Clement del 5 giugno scorso, avvenuto in pieno giorno, ha messo sotto i riflettori le infiltrazioni dell’estrema destra neonazista che si stanno diffondendo in modo sempre più preoccupante anche nei movimenti di liberazione animale a livello europeo; i responsabili della morte di Pavlos, avvenuta il 18 settembre scorso, appartengono alla nota organizzazione nazista greca Alba Dorata, responsabile di numerose violenze, in particolare contro i migranti. Li ricordiamo insieme a Dax e alla Notte Nera perchè di fascismo e di repressione ancora oggi si muore.

 Dopo il grande corteo antifascista e anticapitalista dell’anno scorso, con oltre 10.000 persone che hanno attraversato la città urlando la loro rabbia nel giorno del decimo anniversario dall’assassinio di Dax, si ritorna alla ritualità del ricordo, organizzato dall’Ass. antifascista Dax 16marzo2003. Lotta per la casa, anticapitalismo, internazionalismo, antirepressione, antispecismo e sport popolare sono stati i contenuti che hanno contraddistinto il decennale di Dax: ci auguriamo che quest’anno, con quello spirito, tutti possano promuovere nei propri territori iniziative in memoria della Notte Nera e in solidarietà con la campagna 130mila che rappresenta una delle prime pene economiche mai messe in atto dalla macchina repressiva italiana, un precedente giudiziario che si sta applicando ad altre lotte, come il G8, la NoTav o per il corteo del 15 ottobre 2011.

L’anniversario del 2014 si arricchisce del corteo nazionale contro la repressione del 15 marzo a Roma: invitiamo tutti e tutte a raggiungere la capitale e a partecipare a quella giornata di lotta, il miglior modo per rendere omaggio a Dax.

 Una breve analisi di quanto ci ha toccato direttamente è necessaria, perchè diventi un punto di discussione con chi potrà rientare nell’infame attacco che lo stato cerca di sferrare, tramutando le pene in individuali e di isolare, così, chi lotta. Nella Notte Nera di Milano, abbiamo un riscontro quasi totale su cosa possa essere un laboratorio repressivo oggi:

 – Fascisti e polizia: la lama affondata dai fascisti contro i compagni in Via Brioschi è guidata dai governanti che fanno proselitismo con xenofobia, razzismo e antisessismo e che si proteggono con i manganelli e le mazze da baseball usati dalla polizia e carabinieri sui compagni e compagne all’ospedale San Paolo.

 – Diffamazione e menzogna: lo stato inizia la propria difesa diffamando i soggetti ribelli, vittime, minoranze, dissidenti e scioperanti, poi cercano di criminalizzarli spoliticizzando gli operati, sminuendo le gravità dei fatti e giustificando con massima fiducia l’operato delle forze dell’ordine, facendo cardine sulle paure dei popoli e soggiogando con il ricatto giuridico la vita delle comunità.

 – Impunità e repressione: il risultato pressoché invariato è l’impunità dei mandanti e la profusione di tenaglie repressive verso i soggetti a loro contrapposti, l’uso di leggi risalenti al periodo fascista come il Codice Rocco, elargendo mesi di detenzione preventiva e stabilendo ammende peculiari esemplari.

 In questi anni abbiamo da subito lottato per rendere “politico” un omicidio che avrebbero voluto etichettare come una semplice rissa; abbiamo dovuto affermare la verità unendoci, feriti nel cuore e nel fisico, rispondendo con la produzione di dossier e materiali video per esportare il nostro pensiero che lo stato avrebbe altrimenti sigillato dentro quattro mura. Abbiamo trovato nella lotta la continuità per l’onore del nostro compagno ucciso e abbiamo avuto solidarietà per la sua figura e tutto quello che ne è scaturito dai processi legati a quella notte.

Contro questo gigante ci scontriamo tutti i giorni nelle scuole, nelle strade e nei luoghi di lavoro: rilanciare analisi e risposte collettive sono le fiere armi da mettere in gioco per non cadere. Senza tregua perché è la nostra unica via. Senza tregua perché nella continuità dell’antifascismo ci ritroveranno sempre nei nostri luoghi pronti a combattere e uniti nella ricerca nel nostro avvenire.

Solidarietà, unità e controinformazione sono le armi in nostro possesso. Ringraziamo da subito tutti i compagni e le compagne che con noi hanno ancora i pugni alzati, non smettono di lottare e di sognare.

 Sabato 15 marzo:
h 22 @via Franchi Maggi, 118 Rozzano

Skassapunka, Banda Bassotti, Los Fastidios
a seguire Cleopatra Sound da Lecce

Domenica 16 marzo:

h 16 @Ripa dei Malfattori
Ripa di Porta Ticinese, 83 MI
incontro con i compagni del Comite pour Clement e di Pavlos

A seguire presentazione del libro “Resisto! 10 anni senza te, 10 anni con te”,
curato dall’Ass. Dax 16marzo2003, che ripercorre gli ultimi dieci anniversari di Davide

h.21 @via Brioschi MI
ricordo, parole e musica per Dax, con interventi dalla Francia e dalla Grecia, Audio-Tributo a Dax e monologo MADAMA CIE di e con AttriceContro

h.22:30 corteo per le vie del Ticinese

Giovedì 20 marzo:
@Tribunale di Milano h. 10
Corso di Porta Vittoria MI
solidarietà agli imputati sotto processo per il corteo del 16 marzo 2011

Sabato 29 e domenica 30 marzo:
@Baraonda
Via Pacinotti, 13 Segrate MI
Tattoo circus anticarceraria II edizione

 Con Dax, Carlo, Renato, Nicola, Abba, Clement, Pavlos… nel cuore!

Per info sulle iniziative a Milano e nel resto d’Italia
info@daxresiste.org // www.daxresiste.org

 

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Fuori i fascisti e razzisti dalle nostre città

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Repubblica parla della bandiera della Rsi al Musocco

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Rimossa bandiera di Salò dal cimitero Maggiore di Musocco

 Da qualche tempo presso il cimitero Maggiore di Milano è stata notata la presenza di una bandiera della Repubblica di Salò, montata su apposito pennone a corredo delle tombe di caduti repubblichini sepolti al campo 10. Ad alcuni alberi erano appesi anche dei fogli con testi che rivendicavano un presunto eroismo di coloro che sono lì seppelliti.

Le sezioni Anpi di zona 8, venute a conoscenza della vicenda si sono mosse presso le istituzoini che hanno provveduto a rimuovere i simboli fascisti. Di seguito la lettera inviata al sindaco, all’assessore competente e al presidente di zona 8 e la risposta dell’assessorato.

 Alla cortese attenzione

 dell’ assessore dei Servizi Civici del comune di Milano, Franco D’Alfonso

 del sindaco Giuliano Pisapia

 del presidente del Consiglio di Zona 8 Simone Zambelli

 Egregi signori

 Da qualche tempo al campo 10 del cimitero Maggiore di Musocco è stata esposta la bandiera della repubblica di Salò, espressione del regime nell’ultima parte del suo dominio, più alcuni cartelli che riportano dati storicamente errati, tali da fomentare odio di parte e fare apologia del fascismo.

L’ANPI protesta contro questa provocazione che vuole strumentalizzare la pietas dovuta ai morti per fare propaganda fascista.

Condanna tale esposizione che offende la memoria di quanti hanno dato la vita combattendo per la democrazia e la libertà, e i sentimenti della popolazione della città di Milano, medaglia d’oro della Resistenza.

Ribadisce che “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista” (XII disposizione transitoria e finaledella Costituzione Italiana), come pure l’apologia del fascismo (legge 20 giugno 1952, n. 645, nota come legge Scelba, contenente norme di attuazione della suddetta disposizione e legge Mancino 25 giugno 1993, n. 205).

Chiede che le istituzioni si facciano promotrici presso le autorità competenti dell’immediata rimozione della bandiera e dei cartelli.

Si allega alla presente documentazione fotografica scattata al cimitero di Musocco

 Le sezioni Anpi di zona 8

Risposta assessorato

La presente per comunicare che la bandiera, in oggetto, da Lei segnalata è stata rimossa e sostituita con il tricolore.

Ringraziandola per la segnalazione porgiamo cordiali saluti.

P. la Segreteria
Maurizio Pezzotti.

 

 

 

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