Comunicato rete antifascista milanese

APPELLO ALLE ISTITUZIONI, AI PARTITI

E ALLE ASSOCIAZIONI ANTIFASCISTE

È preannunciato per venerdì e sabato, 6 e 7 luglio, lo svolgimento di un convegno a Milano, presso l’Hotel Michelangelo, indetto dall’Alleanza europea dei movimenti nazionalisti, una sorta di nuova Internazionale di estrema destra, formatasi nell’ottobre 2009 a Budapest sotto la spinta del Front national francese, dei neonazisti inglesi del British national party e dei razzisti ungheresi di Jobbik, cui si sono aggiunte altre formazioni neofasciste ucraine, spagnole e belghe. L’Italia verrà rappresentata dalla Fiamma tricolore, cui è stata demandata l’organizzazione delle due giornate milanesi, guidata dall’ex parlamentare europeo Luca Romagnoli, passato alla notorietà per aver nella campagna elettorale del 2006 negata l’esistenza delle camere a gas nei campi di sterminio nazisti.

La Rete Antifascista milanese, nell’esprimere la propria preoccupazione per la venuta in città di esponenti del peggior razzismo e antisemitismo europeo, per altro a ridosso della stazione centrale, uno dei punti di ritrovo a maggior densità multietnica che la metropoli

conosca:

– fa appello alle istituzioni, Prefettura e Questura, ai partiti democratici e alle associazioni antifasciste, affinché un simile raduno, pericoloso per la convivenza civile e democratica, non abbia luogo;

– si rivolge al Sindaco di Milano, città Medaglia d’oro della Resistenza, perché manifesti la propria contrarietà a questo avvenimento, qualificando come non gradite le persone e le forze che vi vorrebbero partecipare.

Rete Antifascista MilaneseCamera del Lavoro Metropolitana di Milano ,Adesso Basta!, Arci Milano, Associazione Culturale Punto Rosso, Associazione Nazionale di amicizia Italia Cuba, 26perI-Offensive democratiche, Comitato Antifascista per la difesa della democrazia Zona 6, Comitato Antifascista Zona 8, LA.PS.U.S., Memoria Antifascista, Teatro della Cooperativa, Zona 3 per la Costituzione

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COMUNICATO ANPI SU RADUNO ESTREMA DESTRA A MILANO

 

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA
COMITATO PROVINCIALE DI MILANO
COMUNICATO STAMPA

Il 6 e 7 luglio 2012 si svolgerà a Milano un convegno promosso dall’Alleanza europea dei movimenti nazionalisti, una sorta di Internazionale di estrema destra, promossa dal Fronte nazionale francese, dai neonazisti inglesi del British National Party e dai razzisti ungheresi di Jobbik.
A queste formazioni si sono aggiunti i neofascisti ucraini, spagnoli e belgi. All’incontro parteciperà anche la Fiamma tricolore, guidata da Luca Romagnoli che, nel corso della campagna elettorale del 2006 aveva negato l’esistenza delle camere a gas nei campi di sterminio nazisti.
L’Europa è da anni interessata da preoccupanti fenomeni caratterizzati dal rifiorire di formazioni neofasciste e neonaziste. In Europa populismo, nazionalismo, estremismo di destra e neonazismo tendono sempre più ad accavallarsi e sovrapporsi, mescolandosi l’uno nell’altro. Il panorama in questi ultimi anni si è ulteriormente aggravato, con un dato: l’onda è cresciuta trasversalmente da Est a Ovest. Le situazioni da
Paese a paese sono spesso molto diverse. Simile, invece, la scelta da parte dei partiti o movimenti di scagliarsi, in primo luogo, contro un nemico esterno, di volta in volta identificato nei rom, nei gay, negli ebrei, nei musulmani o negli stranieri in genere.
L’Europa degli stati illimitatamente sovrani ha prima dominato altri continenti e poi distrutto se stessa, trascinando l’intero mondo in due conflitti mondiali. Per avere sofferto dei propri errori, dovuti alla degenerazione nazionalista, l’Europa, guidata dall’elaborazione teorica di federalisti convinti come Altiero Spinelli, Eugenio Colorni, Ernesto Rossi, ha imboccato la strada nuova della limitazione dei poteri sovrani, indispensabile per combattere efficacemente il nazionalismo, il populismo, il razzismo.
Esprimiamo tutta la nostra profonda preoccupazione per lo svolgimento del convegno nazionalista e neofascista promosso a Milano dall’estrema destra europea e che vedrà la partecipazione delle peggiori formazioni antisemite, populiste e razziste del nostro continente.
Ciò rappresenta una grave offesa a Milano e ai suoi sentimenti di metropoli multietnica, democratica e antifascista.
Mentre richiamiamo l’attenzione dei cittadini, dei partiti e delle associazioni alla vigilanza democratica, chiediamo alle Forze preposte alla difesa dell’Ordine pubblico di impedire che il 6 e 7 luglio si svolgano provocazioni neofasciste e neonaziste e al Sindaco di Milano, nella sua qualità di primo cittadino, di manifestare pubblicamente la propria indignazione e protesta per il ripetersi nella nostra città di iniziative e manifestazioni neofasciste e neonaziste che offendono Milano città Medaglia d’Oro della Resistenza.

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DA REPUBBLICA: L’EUROPA NERA FA PAURA

Su repubblica online qualche giorno fa è stata pubblicata una lunga inchiesta sui movimenti di estrema destra in Europa. La segnaliamo vista l’attualità del problema

Europa

 

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/06/28/news/vento_di_destra_in_europa-38130135/?ref=HREC2-3

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GOOD NEWS

Ogni tanto qualche buona notizia. Stavolta la prendiamo dalla versione online del bel mensile di Emergency. Buona lettura!

http://www.eilmensile.it/2012/06/18/italia-insultare-un-fascista-non-e-reato/

 

Italia, “Insultare un fascista non è reato”

18 giugno 2012versione stampabile

Mario Di Vito

Casapound sporge querela? Bisogna archiviare, perché “nel nostro ordinamento le posizioni politiche legate al fascismo e al nazismo non meritano alcuna tutela”. A scriverlo è il sostituto procuratore di Aosta, Luca Ceccanti, nel chiedere al gip di mettere nel cassetto una denuncia sporta dai ‘fascisti del terzo millennio’.

Tutto ebbe inizio quando, nel gennaio scorso, Paolo Momigliano Levi, ex direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e attuale consigliere comunale ad Aosta eletto nella lista Sinistra per la città, fece un discorso nel quale evidenziava con preoccupazione la presenza in città di “organizzazioni che si rifanno al fascismo”. Casapound Aosta era nata da pochi giorni e il consiglio comunale espresse quasi subito “preoccupazione per il radicamento di organizzazioni sostenute dalla destra extraparlamentare che possono turbare la civile convivenza”.  Da qui, la querela contro Momigliano Levi.

Adesso, però, il pm ha chiesto l’archiviazione e gli occupanti di via Napoleone III si vedono costretti all’ennesima sconfitta giuridica. Secondo il legale di Casapound, Pier Luigi Vatta, la posizione espressa dal pm aostano è “un’articolata scomunica dell’associazione Casapound Italia” che ricorda “la medesima dottrina che durante gli Anni di piombo venne esemplarmente sintetizzata nell’agghiacciante motto ‘uccidere un fascista non è reato’”. L’avvocato ha anche sostenuto che “i membri dell’associazione non si allenano alla guerriglia urbana, a differenza dei loro dirimpettai ideologici, vicini al pensiero dell’indagato”.

Per il pm, invece, quanto espresso dal consigliere comunale di Sinistra per la città è una “manifestazione del tutto legittima di critica politica”, Momigliano Levi “ha espresso, peraltro in termini assolutamente civili e contenuti, il proprio radicale dissenso con le posizioni politiche di cui è espressione l’associazione Casapound”. Adesso la questione è nelle mani del gip, che dovrà decidere se archiviare o meno il procedimento.

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