Domenica 4 dicembre a Cinisello Balsamo presidio antifascista in piazza Gramsci a partire dalle ore 9.30
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di Andrea Guerra, il Giorno del 2 dicembre 2011
Si preannuncia una mattina calda quella di domenica nel centro di Cinisello. Alle 10.30 la Sala dei Paesaggi di Villa Ghirlanda ospiterà un convegno pubblico organizzato da Vox Populi, associazione socioculturale di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni. L’incontro, dal titolo «Italia risorgi, uscire dall’Euro si può» è un dibattito a più voci sull’attuale situazione economica del Paese e sulle possibilità che si torni alla vecchia lira.
Fin qui, niente di straordinario, se non che la decisione di cedere i locali comunali all’associazione abbia fatto insorgere il popolo della sinistra cinisellese: in primo luogo perché l’associazione, che ha sede a Sesto San Giovanni, si ispira ai valori patriottici riconducibili a quelli della destra storica. In secondo luogo perché il convegno è organizzato in collaborazione con Ordine futuro, un circolo di Milano nato come «struttura attiva sul fronte della militanza culturale, una struttura generata da Forza nuova ma aperta all’intera area della destra radicale».
Apriti cielo. «Cinisello è antifascista, diciamo no a Forza nuova». Questo il grido lanciato dai gruppi di sinistra: non appena saputo dell’incontro, è partito un tam tam informativo che ha visto in Facebook la piattaforma privilegiata per organizzare una manifestazione antifascista proprio davanti a Villa Ghirlanda, in occasione dell’inizio del convegno.
Il circolo di Rifondazione comunista a tirare il gruppo, con in poche ore una lunga lista di partecipazioni al presidio annunciato. Già mobilitate anche le forze dell’ordine, che dovranno tenere a bada le parti.
«È chiaro che abbiamo a che fare con un cavallo di Troia di Forza nuova, partito dichiaratamente neofascista, contraddistintosi in questi anni per le sue campagne e prese di posizione antidemocratiche e antisemite, razziste e omofobe – dicono ancora i rappresentanti della sinistra cinisellese che convocano in adunata il popolo dei dissidenti, polemizzando anche contro l’amministrazione, colpevole di non aver negato il permesso – Un’offesa alla tradizione antifascista e democratica della città. Intraprenderemo tutte le strade utili a impedire lo svolgimento dell’iniziativa».
«Non abbiamo voluto revocare la richiesta – ha detto l’assessore alla Cultura Luciano Fasano – Vox Populi ci aveva chiesto una sala per un convegno: solo ieri hanno cambiato il nome degli invitati, presentando come moderatore un esponente di Ordine futuro. Abbiamo chiesto garanzie ai responsabili dell’associazione: soprattutto sul ruolo del moderatore. Circa le polemiche, credo che la battaglia migliore sia quella delle idee. Solo così si può portare avanti la battaglia per la democrazia, quella vera». In città hanno recentemente fatto la loro comparsa anche alcune scritte neofasciste sulle colonne di piazza Costa. Svastiche e croci celtiche, simboli inequivocabili: richiamate anche da un periodico locale, le scritte inneggiano al nazifascismo e condannano l’Islam
per info e approfondimenti
http://rifondazionecinisello.wordpress.com/2011/12/02/tensione-antifa/